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Che cos’è la trombosi venosa profonda?

Che cos’è la trombosi venosa profonda?

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Una trombosi venosa profonda (TVP) è una condizione che colpisce le vene profonde, in particolare quelle collocate nel bacino e negli arti inferiori. La formazione di un coagulo di sangue, che prende il nome di “trombo”, in una di queste vene profonde del corpo è molto pericolosa, se non addirittura letale.

Conoscendo le cause e i fattori di rischio associati a questa condizione, è possibile evitare il peggio cercando le opzioni per la valutazione, la gestione e la prevenzione.

Quali sono i segni ed i sintomi?

Si stima che in Italia 800 mila persone all’anno vengono affette da TVP; di questi soggetti il 50% non manifesta alcun sintomo. Se presenti, invece, le manifestazioni più frequenti sono: dolore al polpaccio, gonfiore (prevalentemente alle caviglie o ai piedi), rossore o perdita di colorito della pelle (discromia), calore della zona interessata.

Come si sviluppa la TVP?

Una TVP si verifica quando un coagulo di sangue si forma in una o più vene profonde delle gambe o del bacino. Il coagulo può essere piccolo o grande. Può bloccare parzialmente o completamente il flusso sanguigno all’interno della vena, ostacolando il ritorno venoso.

Questa condizione può portare a sintomi alle gambe quali:

• Rigonfiamento;

• Dolore;

• Calore e infiammazione.

Molte volte, questi sintomi si avvertono nel polpaccio, ma possono anche verificarsi a livello delle cosce.

Un coagulo può anche formarsi nelle vene superficiali delle gambe. A volte iniziano nelle vene varicose sporgenti. Ciò può causare dolore e calore nelle zone interessate.

TVP ed embolia polmonare

Oltre al blocco del flusso sanguigno nelle gambe, il trombo può spostarsi, o una parte di esso può staccarsi dal trombo principale verso altre parti del corpo. Questo trombo insolubile circolante nel sangue è chiamato embolo. Quando l’embolo si sposta a livello dei polmoni si parla di embolia polmonare: la condizione più grave in cui può evolversi un’insufficienza venosa cronica. Un'embolia polmonare può essere pericolosa per la vita perché blocca il flusso sanguigno critico nei polmoni e può affaticare il cuore.

Gli embolismi polmonari correlati alla TVP sono considerati una delle cause di morte più prevenibili.

I sintomi di un'embolia polmonare includono:

• Fiato corto;

• Respirazione dolorosa;

• Tosse con presenza di sangue;

• Palpitazioni o battito cardiaco accelerato.

Fattori di rischio di TVP

Ci sono molti fattori che possono aumentare il rischio di un coagulo sanguigno:

• Essere poco attivi o sedentari;

• Aver avuto un precedente coagulo di sangue;

• Età superiore a 65 anni;

• Avere trombofilie;

• Obesità;

• Gravidanza;

• Cancro;

• Fumo;

• Insufficienza cardiaca;

• Problemi renali;

• Insufficienza venosa.

Trattamento della trombosi venosa profonda

La buona notizia è che esiste un trattamento per i coaguli di sangue. Alcuni coaguli più piccoli nel polpaccio potrebbero non aver bisogno di cure e possono essere monitorati con ultrasuoni. La maggior parte della TVP richiede, invece, un trattamento con anticoagulanti. I fluidificanti del sangue possono essere sotto forma di iniezione o compressa: il medico aiuterà a decidere qual è l'opzione migliore per il paziente. Tali coagulanti vengono solitamente assunti per almeno tre mesi e spesso più a lungo per evitare l’ingrossamento del coagulo e favorirne la sua scomposizione. Per alcuni individui, potrebbe essere necessaria l’assunzione di un fluidificante per tutta la vita.

Una soluzione naturale viene fornita dalla bromelina, un enzima fibrinolitico, presente ad alte concentrazioni sul gambo dell’ananas (Aanas comosus). Questo enzima è in grado non solo di scomporre i trombi, ma anche di gestirne l’infiammazione associata.

Come ridurre la possibilità di sviluppare un trombo?

Rimanere attivi è importante per ridurre il rischio di coaguli di sangue. Se prevedi di rimanere inattivo per un lungo periodo di tempo, ad esempio durante un viaggio o quando svolgi un lavoro sedentario, l’utilizzo delle calze a compressione elastica può essere un aiuto concreto. Infatti, bisogna evitare che vi sia un aggravamento dell’insufficienza venosa cronica per evitare lo stazionamento prolungato di sangue nelle vene, che aumenta il rischio della formazione di un trombo.

Anche riconoscere e ridurre eventuali fattori di rischio, come il fumo o l'obesità, può essere d'aiuto.

Come vedi l’insufficienza venosa non è solo un problema estetico, come molti sostengono, ma è fondamentale prendersi cura delle proprie vene per scongiurare patologie ben più gravi.

Informazioni sull'autore
Angelo Maggio
Author: Angelo Maggio
Bio
Angelo Maggio è un farmacista, specialista in chimica e tecnologia farmaceutiche, in continuo aggiornamento in ambito farmaceutico e sul tema della Nutrizione. Professionista e Science Advisor, sostiene come un approfondimento costante in questi ambiti sia importante per la prevenzione e il trattamento delle patologie al fine di garantire il benessere psicofisico dell’individuo.
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